Un circuito corticale collega vista e udito modulando risposte in modo sorprendente

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 11 dicembre 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Sappiamo tutti per esperienza che percepiamo in maniera diversa degli stimoli luminosi, o in generale visivi, se sono o meno associati a segnali acustici. La ricerca sulle basi neurali della percezione e dell’elaborazione cognitiva delle principali modalità sensoriali ha stabilito che le associazioni apprese tra stimoli in differenti canali sensoriali possono dar forma al modo in cui noi percepiamo tali input del mondo esterno. Non è tuttavia conosciuto con precisione il modo in cui tali interazioni sono mediate o a quale livello della gerarchia di elaborazione si verificano.

Studiando questo problema, Aleena R. Garner e George B. Keller hanno identificato un circuito corticale diretto tra elaborazione uditiva e visiva, che consente di fare previsioni audio-visive.

(Aleena R. Garner & George B. Keller, A cortical circuit for audio-visual prediction. Nature Neuroscience - Epub ahead of print doi:10.1038/s41593-021-00974-7, 2021).

La provenienza degli autori è la seguente: Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research, Basel (Svizzera); Faculty of Natural Sciences, University of Basel, Basel (Svizzera).

Aleena R. Garner e George B. Keller descrivono un meccanismo neurale mediante il quale un impulso uditivo può modellare le rappresentazioni visive di stimoli rilevanti in termini comportamentali, attraverso interazioni dirette tra la corteccia visiva e la corteccia uditiva del topo.

Un’osservazione sperimentale decisiva ha dimostrato che l’associazione di uno stimolo acustico con uno stimolo visuale in un contesto rilevante in termini comportamentali porta alla soppressione dipendente dall’esperienza di risposte visive nella corteccia visiva primaria (V1).

Gli assoni dei neuroni della corteccia uditiva veicolano una mescolanza di input acustici e input visivi retinotopicamente corrispondenti a V1, e la stimolazione optogenetica di questi cilindrassi sopprime selettivamente i neuroni V1 che sono rispondenti a stimoli visivi associati dopo, ma non prima, l’apprendimento.

I risultati di questo studio suggeriscono che le associazioni cross-modali possono essere comunicate mediante connessioni corticali di fasci di proiezione lunghi e che, con l’apprendimento, queste connessioni cross-modali agiscono sopprimendo risposte a input prevedibili.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-11 dicembre 2021

www.brainmindlife.org

 

 

 

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